Blog sull'automazione

Acquisto o leasing? Come finanziare il tuo nuovo cobot
26 Aprile 2023 Uno spunto di riflessione per le PMI che devono finanziare progetti di automazioneLa carenza di competenze, la digitalizzazione, la sostenibilità e i piani di risparmio energetico stanno accelerando i progetti di automazione in molte aziende. In questi iter, una volta identificati i processi manuali che si prestano all'automazione, solitamente la domanda successiva riguarda il costo.In quest'ottica può avere senso considerare opzioni quali il leasing o il robot-as-a-service. Un esempio di strumenti che offrono alle piccole e medie imprese (PMI) una panoramica migliore degli aspetti finanziari dell'automazione è il calcolatore del ROI di OMRON. Chiunque stia prendendo in considerazione l'acquisto di un cobot o AMR può utilizzare questo strumento per scoprire il ritorno sull'investimento.
L'intelligenza artificiale (IA) nei sistemi robotici è in grado di gestire le parti relative alla sicurezza funzionale?
13 Aprile 2023 Autori: Josep Plassa, Safety Product Marketing Manager presso OMRON Europe e Atsushi Oshiro, Manager presso il Centro di sviluppo OMRONRobot e sistemi IA sono diventati parte integrante dei siti di produzione industriale. Per garantire la sicurezza degli operatori durante l'uso dei robot, è necessaria una valutazione dei rischi dettagliata. Tale valutazione viene eseguita dal punto di vista della sicurezza funzionale, che esamina i cinque elementi principali utilizzati dai robot per determinare le azioni di controllo autonomo: riconoscimento ambientale, pianificazione delle azioni, generazione della traiettoria, motion control e misurazione.
Perché i sistemi di ispezione automatizzati sono fondamentali per la produzione di veicoli elettrici
23 Marzo 2023 La preoccupazione per la sicurezza prevale di gran lunga su tutte le altre motivazioni di apprensione nel settore automobilistico e la produzione di veicoli elettrici non fa eccezione. Tuttavia, la sicurezza può anche implicare complessità che nei veicoli moderni, in particolare elettrici, è tale da spingere i produttori a non affidarsi più ai tradizionali metodi di ispezione basati su campioni o verifiche.
Come accelerare l'integrazione dei cobot
08 Febbraio 2023 Una buona pianificazione e solide partnership aiutano le PMI a superare gli ostacoli nell'automazione.I robot collaborativi, noti anche come cobot, godono di grande popolarità perché consentono di automatizzare attività che normalmente richiederebbero molto tempo e risorse. Attualmente si stima che il mercato globale dei robot collaborativi ammonti a circa 1,2 miliardi di dollari, con un volume di vendite che nel 2021 ha raggiunto un totale di 32.300 unità. Soprattutto ora che le aziende faticano sempre di più a trovare e mantenere dipendenti idonei, tali tecnologie sono diventate estremamente preziose in molti contesti, portando alcuni a chiedersi se i cobot siano effettivamente così costosi e in quanto tempo si possa ripagare un investimento di questo tipo.OMRON, leader dell'automazione, desidera mitigare tali preoccupazioni, in particolare per le piccole e medie imprese: soluzioni robotiche intelligenti e integrate, nonché cobot e robot mobili sono fattibili e convenienti. Per coloro che desiderano stimare il ritorno sugli investimenti, il calcolatore del ROI di OMRON offre una panoramica rapida e semplice.I cobot e i robot mobili autonomi (AMR) sono adatti sia per le PMI che per le aziende su larga scala. Eseguono attività quali trasporto, pallettizzazione, carico e scarico di macchine, assemblaggio, verniciatura o saldatura. Possono essere riattrezzati in modo rapido e flessibile e programmati anche da utenti non esperti. Il rifornimento di materiale può essere semplificato con gli AMR, mentre i cobot possono essere dedicati al carico di macchine e di processi. Tuttavia, per eseguire con successo questi progetti e accelerare l'integrazione dei robot, sono necessari know-how e partner che abbiano familiarità in questo campo. E soprattutto, i dipendenti devono essere informati e coinvolti fin dall'inizio del progetto, affinché possano prendere parte al cambiamento.Ecco alcuni suggerimenti da tenere a mente durante l'integrazione dei cobot:
Intelligenza artificiale: macchine sempre più smart
08 Febbraio 2023 Dieci anni fa ero molto orgoglioso di quanto fossero smart le macchine della nostra azienda. Ora, a fronte della definizione odierna di "smart", mi rendo conto che in realtà erano piuttosto stupide.Perché? Perché anche se stavano svolgendo la funzione per cui erano state progettate, nel momento in cui incontravano un imprevisto o un evento fuori dall'ordinario si paralizzavano. Ed erano costrette a chiedere all'operatore "qual è il mio problema?".La risoluzione dei problemi e il ripristino del funzionamento delle macchine richiedeva l'intervento di persone intelligenti. Operatori altamente qualificati. Ingegneri software e hardware esperti. Il problema è che negli ultimi dieci anni questi professionisti sono diventati sempre più introvabili. Il numero di nuovi talenti in entrata nel settore non è sufficiente a compensare il numero di lavoratori in età pensionabile. Quando lasciano l'azienda, i pensionati portano con sé la propria conoscenza duramente maturata sul campo, risultato di anni di esperienza. Per ogni lavoratore in uscita, le aziende devono fare i conti con la prospettiva di una forza lavoro meno produttiva e meno qualificata.
L'automazione nel 2023: le 5 previsioni principali di OMRON Europe
01 Febbraio 2023 Alle porte di un nuovo anno, con tutte le opportunità che ne deriveranno, desidero evidenziare alcune delle principali tendenze che influenzeranno l'automazione industriale nel 2023 e oltre. Le industrie manifatturiere continueranno ad affrontare molte sfide e superarle richiederà maggiori resilienza e flessibilità nei modelli di business. Allo stesso tempo, le aziende devono adottare le tecnologie emergenti (rilevamento, robotica, 5G e intelligenza artificiale) in grado di risolvere i problemi legati alle sfide sociali.
La strada verso emissioni nette zero: strategie e tattiche
01 Febbraio 2023 La chiave per delineare un futuro a emissioni nette zero nella produzione sta trasformando la catena del valore - e passa attraverso l'automazione.Nel giugno 2022, New Scientist ha rilevato che un terzo delle principali aziende del mondo aveva obiettivi di emissioni nette zero, un aumento notevole rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente.Sebbene questa tendenza sia senz'altro positiva, l'articolo riporta però che le modalità con cui le aziende pianificano di raggiungere le emissioni nette zero restano ancora lacunose.Il che non è esattamente una sorpresa. La creazione e l'implementazione di una strategia di emissioni nette zero è un'impresa titanica per qualsiasi azienda, in particolare con l'80% delle emissioni di gas serra appartenenti all'ambito 3, ossia le emissioni che si verificano a monte o a valle della catena del valore. Si tratta di una sfida particolare per le aziende FMCG, le cui catene di fornitura e la progressiva logistica sono lunghe e complesse.La maggior parte di queste aziende sa cosa occorre fare: decarbonizzare e promuovere la circolarità della catena del valore. Inoltre, tali aziende hanno una strategia per farlo, che in genere include: utilizzo ottimizzato di risorse ed energia, sostituzione di prodotti e processi a elevate emissioni ed eliminazione degli sprechi.Ma tradurre l'intenzione in azione è la sfida principale, ed è qui che l'automazione svolge un ruolo fondamentale.La raccolta e l'analisi dei dati sono essenziali per la transizione alle emissioni nette zero: altrimenti, in quale altro modo le aziende potrebbero sapere qual è il punto di partenza, dove devono migliorare, se sono effettivamente migliorate e di quanto? Dati affidabili sono la base per trasformare un impegno in un reale cambiamento e per comunicare in modo convincente e sicuro con gli stakeholder, rispettando gli obiettivi legati al clima.
Superare la crisi dell'energia e del carburante con l'automazione
07 Dicembre 2022 Per contrastare l'aumento dei prezzi e raggiungere gli obiettivi ambientali, le imprese industriali dovrebbero valutare come le tecnologie di automazione provenienti da un unico fornitore possano contribuire alla loro strategia di sostenibilità.I prezzi elevati di energia e carburante stanno mettendo a dura prova sia le famiglie, sia l'industria. Non solo la situazione influisce negativamente sui piani finanziari e sui portafogli, ma i prezzi eccessivi costringono alcune aziende a cessare la produzione. Secondo Make UK, il 42% dei produttori intervistati ha dichiarato che le bollette dell'elettricità sono aumentate del 100% negli ultimi 12 mesi e il 32% ha dichiarato che i prezzi del gas sono aumentati di oltre il 100% nell’ultimo anno. Un preoccupante 12% dei produttori ha già tagliato i posti di lavoro come conseguenza diretta dell'aumento delle bollette energetiche.La guerra in Ucraina, la pandemia di Covid-19 e i prezzi del gas sono solo alcune delle cause della crisi, che colpisce tutti i settori e ha un impatto su tutto, dai prezzi dell'energia alle catene di fornitura. Cosa dovrebbero prendere in considerazione ora le aziende manifatturiere? Strategie di automazione complete sono essenziali per una maggiore flessibilità ed efficienza energetica, come ad esempio robotica innovativa abbinata a sensori e tecnologie di visione, nonché all'intelligenza artificiale (Edge AI). Inoltre, i dati in tempo reale provenienti dagli impianti di produzione possono aiutare a rilevare le anomalie e a migliorare l'efficienza totale di un impianto (OEE, Overall Equipment Effectiveness).
Riders of the storm: affrontare l'incertezza economica trasformando le sfide sociali in opportunità tecnologiche
06 Dicembre 2022 Una delle domande che mi vengono spesso poste è quale sia la nostra strategia, in qualità di azienda di automazione industriale, per mantenere una crescita stabile in un'economia globale volatile e sempre più imprevedibile. La mia risposta, come potete immaginare, non si riduce a una frase, sebbene sia radicata in un unico concetto: SINIC. SINIC è l'acronimo di "Seed-Innovation to Need-Impetus Cyclic Evolution" ed è una teoria sviluppata dal fondatore di OMRON, il Dott. Kazuma Tateisi, nel 1970. Secondo questa filosofia, la scienza, la tecnologia e la società condividono un rapporto ciclico, e si influenzano reciprocamente. Le scoperte scientifiche aiutano la società a progredire e le esigenze sociali stimolano lo sviluppo tecnologico. OMRON Europe ha sempre seguito questa filosofia e nel corso dell'ultimo decennio ha gettato le basi per la creazione di soluzioni a valore aggiunto per le sfide sociali ed economiche attuali.
Quattro suggerimenti di automazione per le PMI
25 Novembre 2022 I leader aziendali di tutto il mondo devono affrontare una sfida dopo l'altra: oltre all'impennata dei costi causata dalla crisi energetica, vi sono problemi nella supply chain, carenza di lavoratori qualificati, requisiti di sostenibilità e problemi di digitalizzazione in continuo aumento. In particolare, le piccole e medie imprese (PMI) devono trovare rapidamente il modo per affrontare questi ostacoli. L'automazione offre una soluzione tramite la robotica, ad esempio cobot e AMR (robot mobili autonomi), nonché sensori, visori e intelligenza artificiale. Sebbene le aziende siano ben consapevoli dei vantaggi di tali tecnologie, alcuni studi dimostrano anche che molte di esse rimangono scettiche rispetto al loro utilizzo effettivo.In particolare, le aziende senza esperienza nel settore temono che l'uso dei robot possa portare con sé costi elevati. A questo scopo, in caso di dubbi sull'effettiva utilità dell'acquisto di un robot collaborativo o mobile per l'azienda, il nuovo calcolatore dei ROI di OMRON è in grado di fornire una rapida panoramica del ritorno sull'investimento e mostrare quando un investimento nella robotica coprirà i costi sostenuti.
Che direzione prenderà il futuro, l'intralogistica? Consigli per una maggiore efficienza
15 Novembre 2022 A volte ci concentriamo così tanto sul quadro generale che dimentichiamo aspetti meno vistosi eppure molto importanti che caratterizzano la produzione intelligente. Un esempio è l'intralogistica, ossia i flussi di materiali e merci che si svolgono presso le sedi di un'azienda o in un locale di produzione. Secondo quanto emerge da un recente studio , oltre l'80% delle aziende intervistate ritiene che un maggiore utilizzo dell'intelligenza artificiale e dell'automazione nell'intralogistica sia necessario per affrontare sfide come la carenza di lavoratori qualificati o i piani di crescita.Le aziende del settore automotive che desiderano soddisfare i requisiti del mercato e dei clienti, aumentare l'efficienza e diventare più sostenibili devono sviluppare nuove idee, e i costi energetici, la crisi del gas e l'aumento dell'inflazione rendono l'impresa ancora più ardua. I concetti di Smart Factory che combinano automazione innovativa, digitalizzazione e approcci intelligenti all'intralogistica possono fornire un prezioso supporto. In questo contesto, alcuni parlano di "Industry 4.0", altri di "fabbrica del futuro", altri ancora di Industrial Internet of Things (IIoT). Tuttavia, indipendentemente dal termine utilizzato, la cosa più importante è darsi subito da fare e cercare partner affidabili. L'intralogistica è un buon punto di partenza per dare avvio al cambiamento in poco tempo. Tale urgenza è legata al fatto che numerose aziende sono al momento fortemente limitate a causa della carenza di lavoratori qualificati. Le tecnologie moderne, come i robot mobili, offrono una valida soluzione.
Digitalizzazione nel settore automotive: sette suggerimenti per una produzione intelligente
02 Novembre 2022 Per aumentare la produttività e gestire al meglio le crisi, occorre essere smart dal punto di vista digitale, e questo vale anche per l'importante settore automotive. Non esiste altro modo se non quello di utilizzare gli strumenti digitali per soddisfare le esigenze dei clienti o gli obiettivi di produttività. L'intelligenza artificiale (IA) e la sostenibilità sono fattori e tematiche chiave, come dimostrato da uno studio condotto da Capgemini. Gli esperti di Gartner sottolineano l'importanza degli approcci di collaborazione open-source, degli ecosistemi olistici e delle partnership tecnologiche. Ma cosa dovremmo cercare nella digitalizzazione e nell'intralogistica nella produzione del futuro? Vogliamo suddividere la risposta a questa domanda in due parti, partendo da alcuni suggerimenti sulla digitalizzazione nella fabbrica intelligente. In qualità di esperto di automazione, OMRON supporta da molti anni i produttori e i fornitori per una digitalizzazione più sofisticata.
L'intelligenza artificiale (IA) nei sistemi robotici è in grado di gestire le parti relative alla sicurezza funzionale?
13 Aprile 2023 Autori: Josep Plassa, Safety Product Marketing Manager presso OMRON Europe e Atsushi Oshiro, Manager presso il Centro di sviluppo OMRONRobot e sistemi IA sono diventati parte integrante dei siti di produzione industriale. Per garantire la sicurezza degli operatori durante l'uso dei robot, è necessaria una valutazione dei rischi dettagliata. Tale valutazione viene eseguita dal punto di vista della sicurezza funzionale, che esamina i cinque elementi principali utilizzati dai robot per determinare le azioni di controllo autonomo: riconoscimento ambientale, pianificazione delle azioni, generazione della traiettoria, motion control e misurazione.
Intelligenza artificiale: macchine sempre più smart
08 Febbraio 2023 Dieci anni fa ero molto orgoglioso di quanto fossero smart le macchine della nostra azienda. Ora, a fronte della definizione odierna di "smart", mi rendo conto che in realtà erano piuttosto stupide.Perché? Perché anche se stavano svolgendo la funzione per cui erano state progettate, nel momento in cui incontravano un imprevisto o un evento fuori dall'ordinario si paralizzavano. Ed erano costrette a chiedere all'operatore "qual è il mio problema?".La risoluzione dei problemi e il ripristino del funzionamento delle macchine richiedeva l'intervento di persone intelligenti. Operatori altamente qualificati. Ingegneri software e hardware esperti. Il problema è che negli ultimi dieci anni questi professionisti sono diventati sempre più introvabili. Il numero di nuovi talenti in entrata nel settore non è sufficiente a compensare il numero di lavoratori in età pensionabile. Quando lasciano l'azienda, i pensionati portano con sé la propria conoscenza duramente maturata sul campo, risultato di anni di esperienza. Per ogni lavoratore in uscita, le aziende devono fare i conti con la prospettiva di una forza lavoro meno produttiva e meno qualificata.
La strada verso emissioni nette zero: strategie e tattiche
01 Febbraio 2023 La chiave per delineare un futuro a emissioni nette zero nella produzione sta trasformando la catena del valore - e passa attraverso l'automazione.Nel giugno 2022, New Scientist ha rilevato che un terzo delle principali aziende del mondo aveva obiettivi di emissioni nette zero, un aumento notevole rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente.Sebbene questa tendenza sia senz'altro positiva, l'articolo riporta però che le modalità con cui le aziende pianificano di raggiungere le emissioni nette zero restano ancora lacunose.Il che non è esattamente una sorpresa. La creazione e l'implementazione di una strategia di emissioni nette zero è un'impresa titanica per qualsiasi azienda, in particolare con l'80% delle emissioni di gas serra appartenenti all'ambito 3, ossia le emissioni che si verificano a monte o a valle della catena del valore. Si tratta di una sfida particolare per le aziende FMCG, le cui catene di fornitura e la progressiva logistica sono lunghe e complesse.La maggior parte di queste aziende sa cosa occorre fare: decarbonizzare e promuovere la circolarità della catena del valore. Inoltre, tali aziende hanno una strategia per farlo, che in genere include: utilizzo ottimizzato di risorse ed energia, sostituzione di prodotti e processi a elevate emissioni ed eliminazione degli sprechi.Ma tradurre l'intenzione in azione è la sfida principale, ed è qui che l'automazione svolge un ruolo fondamentale.La raccolta e l'analisi dei dati sono essenziali per la transizione alle emissioni nette zero: altrimenti, in quale altro modo le aziende potrebbero sapere qual è il punto di partenza, dove devono migliorare, se sono effettivamente migliorate e di quanto? Dati affidabili sono la base per trasformare un impegno in un reale cambiamento e per comunicare in modo convincente e sicuro con gli stakeholder, rispettando gli obiettivi legati al clima.
Superare la crisi dell'energia e del carburante con l'automazione
07 Dicembre 2022 Per contrastare l'aumento dei prezzi e raggiungere gli obiettivi ambientali, le imprese industriali dovrebbero valutare come le tecnologie di automazione provenienti da un unico fornitore possano contribuire alla loro strategia di sostenibilità.I prezzi elevati di energia e carburante stanno mettendo a dura prova sia le famiglie, sia l'industria. Non solo la situazione influisce negativamente sui piani finanziari e sui portafogli, ma i prezzi eccessivi costringono alcune aziende a cessare la produzione. Secondo Make UK, il 42% dei produttori intervistati ha dichiarato che le bollette dell'elettricità sono aumentate del 100% negli ultimi 12 mesi e il 32% ha dichiarato che i prezzi del gas sono aumentati di oltre il 100% nell’ultimo anno. Un preoccupante 12% dei produttori ha già tagliato i posti di lavoro come conseguenza diretta dell'aumento delle bollette energetiche.La guerra in Ucraina, la pandemia di Covid-19 e i prezzi del gas sono solo alcune delle cause della crisi, che colpisce tutti i settori e ha un impatto su tutto, dai prezzi dell'energia alle catene di fornitura. Cosa dovrebbero prendere in considerazione ora le aziende manifatturiere? Strategie di automazione complete sono essenziali per una maggiore flessibilità ed efficienza energetica, come ad esempio robotica innovativa abbinata a sensori e tecnologie di visione, nonché all'intelligenza artificiale (Edge AI). Inoltre, i dati in tempo reale provenienti dagli impianti di produzione possono aiutare a rilevare le anomalie e a migliorare l'efficienza totale di un impianto (OEE, Overall Equipment Effectiveness).
Che direzione prenderà il futuro, l'intralogistica? Consigli per una maggiore efficienza
15 Novembre 2022 A volte ci concentriamo così tanto sul quadro generale che dimentichiamo aspetti meno vistosi eppure molto importanti che caratterizzano la produzione intelligente. Un esempio è l'intralogistica, ossia i flussi di materiali e merci che si svolgono presso le sedi di un'azienda o in un locale di produzione. Secondo quanto emerge da un recente studio , oltre l'80% delle aziende intervistate ritiene che un maggiore utilizzo dell'intelligenza artificiale e dell'automazione nell'intralogistica sia necessario per affrontare sfide come la carenza di lavoratori qualificati o i piani di crescita.Le aziende del settore automotive che desiderano soddisfare i requisiti del mercato e dei clienti, aumentare l'efficienza e diventare più sostenibili devono sviluppare nuove idee, e i costi energetici, la crisi del gas e l'aumento dell'inflazione rendono l'impresa ancora più ardua. I concetti di Smart Factory che combinano automazione innovativa, digitalizzazione e approcci intelligenti all'intralogistica possono fornire un prezioso supporto. In questo contesto, alcuni parlano di "Industry 4.0", altri di "fabbrica del futuro", altri ancora di Industrial Internet of Things (IIoT). Tuttavia, indipendentemente dal termine utilizzato, la cosa più importante è darsi subito da fare e cercare partner affidabili. L'intralogistica è un buon punto di partenza per dare avvio al cambiamento in poco tempo. Tale urgenza è legata al fatto che numerose aziende sono al momento fortemente limitate a causa della carenza di lavoratori qualificati. Le tecnologie moderne, come i robot mobili, offrono una valida soluzione.
In che modo l'ispezione IA adattiva può contribuire alla produzione flessibile?
04 Ottobre 2022 destinati ai magazzini, i produttori devono creare articoli personalizzati destinati ai consumatori stessi. Questo scenario sta rivoluzionando la produzione e spingendo le aziende a rivedere i loro processi. Allo stesso tempo, è diventato indispensabile eliminare del tutto reclami e, quindi, difetti.L'occhio allenato di un ispettore esperto è in grado di individuare rapidamente gli errori, ma un'attività di routine come questa è faticosa e non può essere eseguita ad ogni fase della produzione, soprattutto a causa delle attuali carenze di manodopera che investono diversi settori. Ma questa attività potrebbe essere automatizzata anche nella produzione a volumi ridotti e altamente diversificati? Un sistema di visione intelligente o un "occhio elettronico" potrebbe replicare l'immagine dell'occhio umano, con il vantaggio aggiuntivo della ripetibilità e della resistenza? L'ispezione adattiva più recente con IA può superare le sfide dell'ispezione automatizzata della qualità, con livelli più elevati di flessibilità, produttività e adattabilità.
Intelligenza artificiale: speranza, hype e FOMO
22 Settembre 2022 Dieci anni fa, quando ricevevamo richieste di informazioni su progetti basati sull'intelligenza artificiale, erano principalmente spinte dall'hype o dal FOMO. Quando chiedevo perché fossero interessati all'intelligenza artificiale, la risposta spesso era "perché il mio capo me l'ha chiesto", "perché possediamo molti dati" o "perché sembra un argomento interessante". Nessuno di questi era un motivo particolarmente valido e certamente non giustificava il forte investimento che le applicazioni AI avrebbero richiesto in quel momento.La situazione sta cambiando e, anziché l'hype o il "FOMO", è la speranza il fattore trainante. I clienti non chiedono più se possiamo aiutarli con l'intelligenza artificiale. Bensì se possiamo aiutarli con la manutenzione predittiva, il controllo della qualità o l'ottimizzazione dei processi. Si presentano con un problema che sperano possiamo risolvere. L'adozione dell'intelligenza artificiale non è più un obiettivo in sé. Al contrario, l'intelligenza artificiale è diventata un "fattore abilitante".Indipendentemente dal settore, che sia alimentare, farmaceutico, elettronico o automotive, l'obiettivo finale è lo stesso: produrre prodotti di alta qualità, privi di difetti a un costo inferiore, utilizzando meno energia e meno manodopera. L'intelligenza artificiale può essere una di una serie di soluzioni per raggiungere tali obiettivi.
L'automazione si adatta al packaging sostenibile
16 Agosto 2022 Hai mai ordinato online un articolo di piccole dimensioni per poi infuriarti vedendolo arrivare in una scatola oversize con pluriball, cuscini riempiti d'aria o inserti di carta?
Diamo slancio all'industria automobilistica europea
29 Gennaio 2021 Oltre alle sfide economiche legate alla pandemia COVID-19, il settore automobilistico europeo sta affrontando una forte concorrenza proveniente dall'Asia. Per tali motivi è necessario sviluppare strategie e tecnologie all'avanguardia che guardano al futuro per incrementare sia l'efficienza che la sostenibilità. Tony Seba della Stanford University ritiene che entro il 2025 non saranno più immatricolati veicoli con motori esclusivamente endotermici, ma che ci sarà un passaggio verso mobilità elettrica o ad idrogeno mediante celle a combustione (fuel cells). Nel frattempo, il settore sta affrontando un drastico calo delle vendite, normative sempre più rigide sulle emissioni, nuove tecnologie, digitalizzazione ed esigenze dei consumatori in continuo cambiamento. Le aziende devono rispondere convertendo le linee di produzione, diventando più agili e introducendo innovazione in grado di offrire un vantaggio competitivo.
Il paradiso dei dati di fabbrica: in che modo le aziende sfruttano al meglio le informazioni sulla macchina e sulla produzione
25 Settembre 2020 La scienza dei dati strategici è un pilastro essenziale di ogni scenario di Industry 4.0. Un approccio di estrazione dati in quattro fasi basato su CRISP-DM supporta progetti di successo.
Ottieni il massimo dai dati di fabbrica grazie alla scienza di gestione dei dati
19 Giugno 2020 Industry 4.0 e IIoT sono termini ricorrenti da diversi anni, e questi concetti sono effettivamente implementati su un numero sempre maggiore di macchine. Diventa disponibile una grande quantità di dati: dati della macchina, dati del processo di produzione e dati relativi al prodotto fabbricato. Big Data ha fatto il suo ingresso nelle fabbriche.
Alimentiamo la produzione di batterie in Europa
01 Maggio 2020 Cosa possono fare le aziende automobilistiche europee per ottenere linee di produzione all'avanguardia, soprattutto in merito alla produzione di batterie? La robotica, il controllo automatico della qualità e l'intelligenza artificiale (IA) possono aiutare le aziende ad affrontare la crescente concorrenza proveniente dall'Asia.
L'automazione nel 2023: le 5 previsioni principali di OMRON Europe
01 Febbraio 2023 Alle porte di un nuovo anno, con tutte le opportunità che ne deriveranno, desidero evidenziare alcune delle principali tendenze che influenzeranno l'automazione industriale nel 2023 e oltre. Le industrie manifatturiere continueranno ad affrontare molte sfide e superarle richiederà maggiori resilienza e flessibilità nei modelli di business. Allo stesso tempo, le aziende devono adottare le tecnologie emergenti (rilevamento, robotica, 5G e intelligenza artificiale) in grado di risolvere i problemi legati alle sfide sociali.
Riders of the storm: affrontare l'incertezza economica trasformando le sfide sociali in opportunità tecnologiche
06 Dicembre 2022 Una delle domande che mi vengono spesso poste è quale sia la nostra strategia, in qualità di azienda di automazione industriale, per mantenere una crescita stabile in un'economia globale volatile e sempre più imprevedibile. La mia risposta, come potete immaginare, non si riduce a una frase, sebbene sia radicata in un unico concetto: SINIC. SINIC è l'acronimo di "Seed-Innovation to Need-Impetus Cyclic Evolution" ed è una teoria sviluppata dal fondatore di OMRON, il Dott. Kazuma Tateisi, nel 1970. Secondo questa filosofia, la scienza, la tecnologia e la società condividono un rapporto ciclico, e si influenzano reciprocamente. Le scoperte scientifiche aiutano la società a progredire e le esigenze sociali stimolano lo sviluppo tecnologico. OMRON Europe ha sempre seguito questa filosofia e nel corso dell'ultimo decennio ha gettato le basi per la creazione di soluzioni a valore aggiunto per le sfide sociali ed economiche attuali.
Quattro suggerimenti di automazione per le PMI
25 Novembre 2022 I leader aziendali di tutto il mondo devono affrontare una sfida dopo l'altra: oltre all'impennata dei costi causata dalla crisi energetica, vi sono problemi nella supply chain, carenza di lavoratori qualificati, requisiti di sostenibilità e problemi di digitalizzazione in continuo aumento. In particolare, le piccole e medie imprese (PMI) devono trovare rapidamente il modo per affrontare questi ostacoli. L'automazione offre una soluzione tramite la robotica, ad esempio cobot e AMR (robot mobili autonomi), nonché sensori, visori e intelligenza artificiale. Sebbene le aziende siano ben consapevoli dei vantaggi di tali tecnologie, alcuni studi dimostrano anche che molte di esse rimangono scettiche rispetto al loro utilizzo effettivo.In particolare, le aziende senza esperienza nel settore temono che l'uso dei robot possa portare con sé costi elevati. A questo scopo, in caso di dubbi sull'effettiva utilità dell'acquisto di un robot collaborativo o mobile per l'azienda, il nuovo calcolatore dei ROI di OMRON è in grado di fornire una rapida panoramica del ritorno sull'investimento e mostrare quando un investimento nella robotica coprirà i costi sostenuti.
Digitalizzazione nel settore automotive: sette suggerimenti per una produzione intelligente
02 Novembre 2022 Per aumentare la produttività e gestire al meglio le crisi, occorre essere smart dal punto di vista digitale, e questo vale anche per l'importante settore automotive. Non esiste altro modo se non quello di utilizzare gli strumenti digitali per soddisfare le esigenze dei clienti o gli obiettivi di produttività. L'intelligenza artificiale (IA) e la sostenibilità sono fattori e tematiche chiave, come dimostrato da uno studio condotto da Capgemini. Gli esperti di Gartner sottolineano l'importanza degli approcci di collaborazione open-source, degli ecosistemi olistici e delle partnership tecnologiche. Ma cosa dovremmo cercare nella digitalizzazione e nell'intralogistica nella produzione del futuro? Vogliamo suddividere la risposta a questa domanda in due parti, partendo da alcuni suggerimenti sulla digitalizzazione nella fabbrica intelligente. In qualità di esperto di automazione, OMRON supporta da molti anni i produttori e i fornitori per una digitalizzazione più sofisticata.
Flexible Manufacturing Roadshow: la fabbrica del futuro in giro per l'Europa
16 Giugno 2022 E se fosse possibile vedere, sentire e toccare la fabbrica del futuro? Cosa serve per ottenere una produzione flessibile, efficiente e sostenibile? Questa è l'idea di partenza dell'esclusivo Flexible Manufacturing Roadshow di OMRON che si terrà quest'anno in tutta Europa. Il roadshow prevede dimostrazioni esclusive di soluzioni collaborative uomo-macchina che non si possono osservare solitamente al di fuori di una fabbrica a causa delle loro dimensioni e della loro portata.
Costruire insieme la fabbrica del futuro
16 Giugno 2022 In qualità di una delle più grandi unità aziendali di OMRON, puntiamo a sviluppare ulteriormente lo stabilimento di Den Bosch per soddisfare le esigenze della regione EMEA.
Tracciabilità nel settore automobilistico oggi: cosa dovrebbero prendere in considerazione decision maker ed esperti
23 Maggio 2022 Dalla mobilità elettrica alla guida autonoma, dalla carenza di competenze alla digitalizzazione: il settore automobilistico sta attraversando una profonda trasformazione, segnata, ad esempio, da un passaggio alle piattaforme globalizzate e alle architetture standardizzate dei veicoli. Da un lato, la produzione sta diventando sempre più efficiente, dall'altro, anche solo un componente difettoso può generare effetti negativi di vasta portata. Di fronte a costosi richiami, i produttori di autoveicoli devono far fronte a requisiti sempre più complessi e a specifiche sempre più severe. Vale la pena fare uno sforzo di tracciabilità che significa etichettare fino a 20.000 parti per veicolo? Sì, ma sono necessarie potenti tecnologie di lettura e verifica, insieme a un potente software, per gestire adeguatamente tutti i dati.Ci sono diversi motivi per cui i produttori devono tenere registri accurati delle parti e dei componenti che compongono una nuova vettura. Dal punto di vista della qualità, ad esempio, il tracciamento dei codici a barre aiuta a garantire che vengano assemblate insieme le parti giuste. Ancora più importante, tuttavia, è la capacità di risalire fino al fornitore originale per ciascuna parte. In caso di richiamo o di identificazione di un componente difettoso, i produttori devono essere in grado di individuare in modo rapido e completo la provenienza di ciascun componente. A tale scopo, servono numero di lotto, data di produzione e altre informazioni importanti per identificare quali veicoli presentano un componente difettoso. Le raccomandazioni e gli standard AIAG, VDA, ANSI e ISO specificano questi dettagli. Con l'espansione globale del settore automobilistico, la produzione mondiale di veicoli leggeri dovrebbe raggiungere circa 96 milioni di unità entro il 2023. Ciò significa che anche una singola parte difettosa può avere un impatto enorme e pertanto si tratta di una circostanza che deve essere evitata a tutti i costi.
Come gestire le sfide relative all'imballaggio e all'intralogistica in ambiente e-commerce
24 Febbraio 2022 L'imballaggio assistito da robot consente una scalabilità rapida ed economica verso l'alto e verso il basso per gestire la variabilità delle esigenze della supply chain.
Hanover Displays automatizza i test PCBA con i cobot
31 Gennaio 2022 Hanover Displays Limited, con sede nel Regno Unito, aveva bisogno di un nuovo sistema per testare i gruppi di schede a circuito stampato (PCBA); la scelta è ricaduta sui cobot OMRON TM, forniti e installati da Absolute Robotics, società parte di Absolute Automation Group.
Cinque sfide nei processi di imballaggio e pallettizzazione nella produzione con volumi ridotti e altamente diversificati (HMLV, High-Mix, Low-Volume)
21 Dicembre 2021 Il nuovo prodotto è appena uscito dalla fabbrica, in un imballaggio pronto all'uso nella proporzione mista specificata per soddisfare le esigenze dei clienti. L'imballaggio è stato in realtà gestito da un'altra azienda: un co-packer. Il co-packing (imballaggio collaborativo) si trova in tutti i mercati dei prodotti di largo consumo (FMCG), ma soprattutto nei segmenti di prodotti più costosi, come quelli per la cura della persona o i dolciumi, per citare solo alcuni esempi. Si tratta di un'attività in rapida crescita che consente di soddisfare la domanda di maggiore varietà da parte dei consumatori.
Guarnizioni “finite” in meno di 10 secondi con il Controllore Robotico Integrato di OMRON
24 Novembre 2021 Trelleborg Livorno ha aggiornato la sua cella di finitura delle guarnizioni in poliuretano destinate al mercato eolico. Chiave di volta della nuova applicazione è il Robotics Integrated Controller di OMRON, una soluzione per l’integrazione e la sincronizzazione di tutti i componenti dell’automazione: robot, logica, motion, sicurezza e HMI.
FasThink ottimizza l’intralogistica di Garnet
02 Novembre 2021 La società Garnet ha scelto di affidarsi a FasThink per innovare i propri processi di logistica e produzione.
Intelligenza artificiale: macchine sempre più smart
08 Febbraio 2023 Dieci anni fa ero molto orgoglioso di quanto fossero smart le macchine della nostra azienda. Ora, a fronte della definizione odierna di "smart", mi rendo conto che in realtà erano piuttosto stupide.Perché? Perché anche se stavano svolgendo la funzione per cui erano state progettate, nel momento in cui incontravano un imprevisto o un evento fuori dall'ordinario si paralizzavano. Ed erano costrette a chiedere all'operatore "qual è il mio problema?".La risoluzione dei problemi e il ripristino del funzionamento delle macchine richiedeva l'intervento di persone intelligenti. Operatori altamente qualificati. Ingegneri software e hardware esperti. Il problema è che negli ultimi dieci anni questi professionisti sono diventati sempre più introvabili. Il numero di nuovi talenti in entrata nel settore non è sufficiente a compensare il numero di lavoratori in età pensionabile. Quando lasciano l'azienda, i pensionati portano con sé la propria conoscenza duramente maturata sul campo, risultato di anni di esperienza. Per ogni lavoratore in uscita, le aziende devono fare i conti con la prospettiva di una forza lavoro meno produttiva e meno qualificata.
La strada verso emissioni nette zero: strategie e tattiche
01 Febbraio 2023 La chiave per delineare un futuro a emissioni nette zero nella produzione sta trasformando la catena del valore - e passa attraverso l'automazione.Nel giugno 2022, New Scientist ha rilevato che un terzo delle principali aziende del mondo aveva obiettivi di emissioni nette zero, un aumento notevole rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente.Sebbene questa tendenza sia senz'altro positiva, l'articolo riporta però che le modalità con cui le aziende pianificano di raggiungere le emissioni nette zero restano ancora lacunose.Il che non è esattamente una sorpresa. La creazione e l'implementazione di una strategia di emissioni nette zero è un'impresa titanica per qualsiasi azienda, in particolare con l'80% delle emissioni di gas serra appartenenti all'ambito 3, ossia le emissioni che si verificano a monte o a valle della catena del valore. Si tratta di una sfida particolare per le aziende FMCG, le cui catene di fornitura e la progressiva logistica sono lunghe e complesse.La maggior parte di queste aziende sa cosa occorre fare: decarbonizzare e promuovere la circolarità della catena del valore. Inoltre, tali aziende hanno una strategia per farlo, che in genere include: utilizzo ottimizzato di risorse ed energia, sostituzione di prodotti e processi a elevate emissioni ed eliminazione degli sprechi.Ma tradurre l'intenzione in azione è la sfida principale, ed è qui che l'automazione svolge un ruolo fondamentale.La raccolta e l'analisi dei dati sono essenziali per la transizione alle emissioni nette zero: altrimenti, in quale altro modo le aziende potrebbero sapere qual è il punto di partenza, dove devono migliorare, se sono effettivamente migliorate e di quanto? Dati affidabili sono la base per trasformare un impegno in un reale cambiamento e per comunicare in modo convincente e sicuro con gli stakeholder, rispettando gli obiettivi legati al clima.
Superare la crisi dell'energia e del carburante con l'automazione
07 Dicembre 2022 Per contrastare l'aumento dei prezzi e raggiungere gli obiettivi ambientali, le imprese industriali dovrebbero valutare come le tecnologie di automazione provenienti da un unico fornitore possano contribuire alla loro strategia di sostenibilità.I prezzi elevati di energia e carburante stanno mettendo a dura prova sia le famiglie, sia l'industria. Non solo la situazione influisce negativamente sui piani finanziari e sui portafogli, ma i prezzi eccessivi costringono alcune aziende a cessare la produzione. Secondo Make UK, il 42% dei produttori intervistati ha dichiarato che le bollette dell'elettricità sono aumentate del 100% negli ultimi 12 mesi e il 32% ha dichiarato che i prezzi del gas sono aumentati di oltre il 100% nell’ultimo anno. Un preoccupante 12% dei produttori ha già tagliato i posti di lavoro come conseguenza diretta dell'aumento delle bollette energetiche.La guerra in Ucraina, la pandemia di Covid-19 e i prezzi del gas sono solo alcune delle cause della crisi, che colpisce tutti i settori e ha un impatto su tutto, dai prezzi dell'energia alle catene di fornitura. Cosa dovrebbero prendere in considerazione ora le aziende manifatturiere? Strategie di automazione complete sono essenziali per una maggiore flessibilità ed efficienza energetica, come ad esempio robotica innovativa abbinata a sensori e tecnologie di visione, nonché all'intelligenza artificiale (Edge AI). Inoltre, i dati in tempo reale provenienti dagli impianti di produzione possono aiutare a rilevare le anomalie e a migliorare l'efficienza totale di un impianto (OEE, Overall Equipment Effectiveness).
Riders of the storm: affrontare l'incertezza economica trasformando le sfide sociali in opportunità tecnologiche
06 Dicembre 2022 Una delle domande che mi vengono spesso poste è quale sia la nostra strategia, in qualità di azienda di automazione industriale, per mantenere una crescita stabile in un'economia globale volatile e sempre più imprevedibile. La mia risposta, come potete immaginare, non si riduce a una frase, sebbene sia radicata in un unico concetto: SINIC. SINIC è l'acronimo di "Seed-Innovation to Need-Impetus Cyclic Evolution" ed è una teoria sviluppata dal fondatore di OMRON, il Dott. Kazuma Tateisi, nel 1970. Secondo questa filosofia, la scienza, la tecnologia e la società condividono un rapporto ciclico, e si influenzano reciprocamente. Le scoperte scientifiche aiutano la società a progredire e le esigenze sociali stimolano lo sviluppo tecnologico. OMRON Europe ha sempre seguito questa filosofia e nel corso dell'ultimo decennio ha gettato le basi per la creazione di soluzioni a valore aggiunto per le sfide sociali ed economiche attuali.
Che direzione prenderà il futuro, l'intralogistica? Consigli per una maggiore efficienza
15 Novembre 2022 A volte ci concentriamo così tanto sul quadro generale che dimentichiamo aspetti meno vistosi eppure molto importanti che caratterizzano la produzione intelligente. Un esempio è l'intralogistica, ossia i flussi di materiali e merci che si svolgono presso le sedi di un'azienda o in un locale di produzione. Secondo quanto emerge da un recente studio , oltre l'80% delle aziende intervistate ritiene che un maggiore utilizzo dell'intelligenza artificiale e dell'automazione nell'intralogistica sia necessario per affrontare sfide come la carenza di lavoratori qualificati o i piani di crescita.Le aziende del settore automotive che desiderano soddisfare i requisiti del mercato e dei clienti, aumentare l'efficienza e diventare più sostenibili devono sviluppare nuove idee, e i costi energetici, la crisi del gas e l'aumento dell'inflazione rendono l'impresa ancora più ardua. I concetti di Smart Factory che combinano automazione innovativa, digitalizzazione e approcci intelligenti all'intralogistica possono fornire un prezioso supporto. In questo contesto, alcuni parlano di "Industry 4.0", altri di "fabbrica del futuro", altri ancora di Industrial Internet of Things (IIoT). Tuttavia, indipendentemente dal termine utilizzato, la cosa più importante è darsi subito da fare e cercare partner affidabili. L'intralogistica è un buon punto di partenza per dare avvio al cambiamento in poco tempo. Tale urgenza è legata al fatto che numerose aziende sono al momento fortemente limitate a causa della carenza di lavoratori qualificati. Le tecnologie moderne, come i robot mobili, offrono una valida soluzione.
Digitalizzazione nel settore automotive: sette suggerimenti per una produzione intelligente
02 Novembre 2022 Per aumentare la produttività e gestire al meglio le crisi, occorre essere smart dal punto di vista digitale, e questo vale anche per l'importante settore automotive. Non esiste altro modo se non quello di utilizzare gli strumenti digitali per soddisfare le esigenze dei clienti o gli obiettivi di produttività. L'intelligenza artificiale (IA) e la sostenibilità sono fattori e tematiche chiave, come dimostrato da uno studio condotto da Capgemini. Gli esperti di Gartner sottolineano l'importanza degli approcci di collaborazione open-source, degli ecosistemi olistici e delle partnership tecnologiche. Ma cosa dovremmo cercare nella digitalizzazione e nell'intralogistica nella produzione del futuro? Vogliamo suddividere la risposta a questa domanda in due parti, partendo da alcuni suggerimenti sulla digitalizzazione nella fabbrica intelligente. In qualità di esperto di automazione, OMRON supporta da molti anni i produttori e i fornitori per una digitalizzazione più sofisticata.
Intelligenza artificiale: speranza, hype e FOMO
22 Settembre 2022 Dieci anni fa, quando ricevevamo richieste di informazioni su progetti basati sull'intelligenza artificiale, erano principalmente spinte dall'hype o dal FOMO. Quando chiedevo perché fossero interessati all'intelligenza artificiale, la risposta spesso era "perché il mio capo me l'ha chiesto", "perché possediamo molti dati" o "perché sembra un argomento interessante". Nessuno di questi era un motivo particolarmente valido e certamente non giustificava il forte investimento che le applicazioni AI avrebbero richiesto in quel momento.La situazione sta cambiando e, anziché l'hype o il "FOMO", è la speranza il fattore trainante. I clienti non chiedono più se possiamo aiutarli con l'intelligenza artificiale. Bensì se possiamo aiutarli con la manutenzione predittiva, il controllo della qualità o l'ottimizzazione dei processi. Si presentano con un problema che sperano possiamo risolvere. L'adozione dell'intelligenza artificiale non è più un obiettivo in sé. Al contrario, l'intelligenza artificiale è diventata un "fattore abilitante".Indipendentemente dal settore, che sia alimentare, farmaceutico, elettronico o automotive, l'obiettivo finale è lo stesso: produrre prodotti di alta qualità, privi di difetti a un costo inferiore, utilizzando meno energia e meno manodopera. L'intelligenza artificiale può essere una di una serie di soluzioni per raggiungere tali obiettivi.
L'automazione si adatta al packaging sostenibile
16 Agosto 2022 Hai mai ordinato online un articolo di piccole dimensioni per poi infuriarti vedendolo arrivare in una scatola oversize con pluriball, cuscini riempiti d'aria o inserti di carta?
Costruire insieme la fabbrica del futuro
16 Giugno 2022 In qualità di una delle più grandi unità aziendali di OMRON, puntiamo a sviluppare ulteriormente lo stabilimento di Den Bosch per soddisfare le esigenze della regione EMEA.
Luci spente? Ancora non ci siamo con Industria 4.0
21 Aprile 2022 Per molti produttori, la prospettiva di una fabbrica completamente automatizzata e priva di operatori sembra lontana anni luce. Spesso ci chiedono quando arriverà la quarta rivoluzione industriale e cosa dobbiamo aspettarci. In questo blog, esaminiamo la realtà della produzione (completamente/semi) automatizzata, cosa possono e non possono fare i robot e perché l'intervento umano è ancora (in gran parte) insostituibile.
Anche le fabbriche tradizionali hanno bisogno dei dati
18 Marzo 2022 Gli strumenti e la tecnologia giusti possono consentire una manutenzione predittiva avanzata, una prevenzione e un'ottimizzazione dei colli di bottiglia. Scopri in che modo la digitalizzazione colma il divario tra i sistemi legacy e l'Industry 4.0.
Picchi di produttività: passare dalla manutenzione preventiva a quella predittiva
17 Dicembre 2021 La manutenzione è un fattore essenziale per un'attività in costante espansione, in particolare nella produzione in cui i tempi di attività delle apparecchiature degli impianti 24 ore su 24, 7 giorni su 7, sono spesso previsti come standard. Come tutte le aziende consolidate sanno, mantenere in funzione in modo ottimale linee di produzione e sistemi richiede molto di più di un team di manutenzione qualificato. Prevede infatti anche una pianificazione attenta e rigorosa, un costante controllo, la volontà di sostituire le parti non usurate e la disponibilità a rispondere a eventi non pianificati. Almeno così accadeva in passato.
Perché i sistemi di ispezione automatizzati sono fondamentali per la produzione di veicoli elettrici
23 Marzo 2023 La preoccupazione per la sicurezza prevale di gran lunga su tutte le altre motivazioni di apprensione nel settore automobilistico e la produzione di veicoli elettrici non fa eccezione. Tuttavia, la sicurezza può anche implicare complessità che nei veicoli moderni, in particolare elettrici, è tale da spingere i produttori a non affidarsi più ai tradizionali metodi di ispezione basati su campioni o verifiche.
Vadain automatizza l'ispezione dei tessuti per tende con la visione artificiale
08 Aprile 2022 Vadain, leader nel mercato delle tende personalizzate nei Paesi Bassi, aveva bisogno di una soluzione in grado di rilevare gli errori nei tempi più brevi possibile in chilometri di tessuti per tende. Insieme agli sviluppatori di software di Sycade, alla tecnologia di visione artificiale OMRON e al costruttore di macchine Eisenkolb, hanno sviluppato una soluzione automatizzata capace di rilevare e analizzare gli errori nei tessuti per tende, lasciandosi alle spalle il processo di ispezione manuale, molto dispendioso in termini di tempo.
Automazione industriale: quattro suggerimenti per il futuro della produzione F&B
16 Luglio 2020 La pandemia di coronavirus ha posto grandi sfide alle organizzazioni di tutti i tipi e dimensioni. Nell'industria alimentare e dei beni di consumo, le aziende si sono trovate ad affrontare una significativa riduzione dei consumi e interruzioni delle catene di fornitura e, mentre il consumo casalingo ha registrato un aumento, il consumo esterno all'ambito domestico ha praticamente subito una battuta d'arresto. Ma in che modo i produttori possono adattare le proprie strategie aziendali e i processi di produzione in base alle esigenze odierne e sul lungo termine? La pandemia offre l'opportunità di rivedere processi e procedure obsoleti e di potenziarli con concetti quali robotica innovativa, tecnologia di rilevamento e strategie di automazione olistiche.
Six challenges for brand protection
19 Novembre 2019 Brand protection is an important topic for any business. But as industrial companies invest in new technology, such as smart robotics, artificial intelligence and vision systems, are they aware of the key challenges that could affect their brand?
Legacy of machine vision
16 Ottobre 2019 Did you know that for more than 40 years, Omron has developed vision sensing technologies for factory automation, surveillance and transport systems, and more recently for facial recognition and image processing for mobile phones, and even driver monitoring for autonomous driving?
Late-stage customization in pharmaceutical manufacturing
16 Ottobre 2019 As a result of serialization legislation, pharmaceutical manufacturers must now ensure that labels printed at a late stage contain all of the data required for compliance. This includes customizing product labels for certain markets, customers or products by adding variable data to labels or packaging. This avoids the need to stock individual packaging materials for each variant.
How to secure FMCG supply chains with traceability?
02 Ottobre 2019 The traceability of food and drink products throughout the production and distribution process can be a complex issue. For example, alcoholic drink producers need systems that enable them to comply with local regulations regarding food traceability, as well as tax legislation.
Barcodes: keeping track of product quality
02 Ottobre 2019 For many years, barcode technology has proved to be an economical and flexible identification technology. It has continued to develop and as a result, 1D and 2D codes (such as Datamatrix) are now used almost universally. Their versatility have made them a popular choice for streamlining many key supply chain processes, including production, logistics and item traceability.
Is your production line ready for inspection?
12 Settembre 2019 Quality inspections are a critical requirement for all manufacturing and packaging lines. Being able to identify defective products before they are shipped to customers can bring significant savings in both time and money. It prevents costly product recalls, wasted production and potentially expensive legal costs.For perishable products – from food to pharmaceuticals – quality inspection of the packaging is also vital. An unreadable barcode or a wrong expiry date could lead to perfectly good products being discarded. And increasingly strict legislation is making clear marking a top priority for all types of products.
Acquisto o leasing? Come finanziare il tuo nuovo cobot
26 Aprile 2023 Uno spunto di riflessione per le PMI che devono finanziare progetti di automazioneLa carenza di competenze, la digitalizzazione, la sostenibilità e i piani di risparmio energetico stanno accelerando i progetti di automazione in molte aziende. In questi iter, una volta identificati i processi manuali che si prestano all'automazione, solitamente la domanda successiva riguarda il costo.In quest'ottica può avere senso considerare opzioni quali il leasing o il robot-as-a-service. Un esempio di strumenti che offrono alle piccole e medie imprese (PMI) una panoramica migliore degli aspetti finanziari dell'automazione è il calcolatore del ROI di OMRON. Chiunque stia prendendo in considerazione l'acquisto di un cobot o AMR può utilizzare questo strumento per scoprire il ritorno sull'investimento.
Intelligenza artificiale: macchine sempre più smart
08 Febbraio 2023 Dieci anni fa ero molto orgoglioso di quanto fossero smart le macchine della nostra azienda. Ora, a fronte della definizione odierna di "smart", mi rendo conto che in realtà erano piuttosto stupide.Perché? Perché anche se stavano svolgendo la funzione per cui erano state progettate, nel momento in cui incontravano un imprevisto o un evento fuori dall'ordinario si paralizzavano. Ed erano costrette a chiedere all'operatore "qual è il mio problema?".La risoluzione dei problemi e il ripristino del funzionamento delle macchine richiedeva l'intervento di persone intelligenti. Operatori altamente qualificati. Ingegneri software e hardware esperti. Il problema è che negli ultimi dieci anni questi professionisti sono diventati sempre più introvabili. Il numero di nuovi talenti in entrata nel settore non è sufficiente a compensare il numero di lavoratori in età pensionabile. Quando lasciano l'azienda, i pensionati portano con sé la propria conoscenza duramente maturata sul campo, risultato di anni di esperienza. Per ogni lavoratore in uscita, le aziende devono fare i conti con la prospettiva di una forza lavoro meno produttiva e meno qualificata.
Come accelerare l'integrazione dei cobot
08 Febbraio 2023 Una buona pianificazione e solide partnership aiutano le PMI a superare gli ostacoli nell'automazione.I robot collaborativi, noti anche come cobot, godono di grande popolarità perché consentono di automatizzare attività che normalmente richiederebbero molto tempo e risorse. Attualmente si stima che il mercato globale dei robot collaborativi ammonti a circa 1,2 miliardi di dollari, con un volume di vendite che nel 2021 ha raggiunto un totale di 32.300 unità. Soprattutto ora che le aziende faticano sempre di più a trovare e mantenere dipendenti idonei, tali tecnologie sono diventate estremamente preziose in molti contesti, portando alcuni a chiedersi se i cobot siano effettivamente così costosi e in quanto tempo si possa ripagare un investimento di questo tipo.OMRON, leader dell'automazione, desidera mitigare tali preoccupazioni, in particolare per le piccole e medie imprese: soluzioni robotiche intelligenti e integrate, nonché cobot e robot mobili sono fattibili e convenienti. Per coloro che desiderano stimare il ritorno sugli investimenti, il calcolatore del ROI di OMRON offre una panoramica rapida e semplice.I cobot e i robot mobili autonomi (AMR) sono adatti sia per le PMI che per le aziende su larga scala. Eseguono attività quali trasporto, pallettizzazione, carico e scarico di macchine, assemblaggio, verniciatura o saldatura. Possono essere riattrezzati in modo rapido e flessibile e programmati anche da utenti non esperti. Il rifornimento di materiale può essere semplificato con gli AMR, mentre i cobot possono essere dedicati al carico di macchine e di processi. Tuttavia, per eseguire con successo questi progetti e accelerare l'integrazione dei robot, sono necessari know-how e partner che abbiano familiarità in questo campo. E soprattutto, i dipendenti devono essere informati e coinvolti fin dall'inizio del progetto, affinché possano prendere parte al cambiamento.Ecco alcuni suggerimenti da tenere a mente durante l'integrazione dei cobot:
Che direzione prenderà il futuro, l'intralogistica? Consigli per una maggiore efficienza
15 Novembre 2022 A volte ci concentriamo così tanto sul quadro generale che dimentichiamo aspetti meno vistosi eppure molto importanti che caratterizzano la produzione intelligente. Un esempio è l'intralogistica, ossia i flussi di materiali e merci che si svolgono presso le sedi di un'azienda o in un locale di produzione. Secondo quanto emerge da un recente studio , oltre l'80% delle aziende intervistate ritiene che un maggiore utilizzo dell'intelligenza artificiale e dell'automazione nell'intralogistica sia necessario per affrontare sfide come la carenza di lavoratori qualificati o i piani di crescita.Le aziende del settore automotive che desiderano soddisfare i requisiti del mercato e dei clienti, aumentare l'efficienza e diventare più sostenibili devono sviluppare nuove idee, e i costi energetici, la crisi del gas e l'aumento dell'inflazione rendono l'impresa ancora più ardua. I concetti di Smart Factory che combinano automazione innovativa, digitalizzazione e approcci intelligenti all'intralogistica possono fornire un prezioso supporto. In questo contesto, alcuni parlano di "Industry 4.0", altri di "fabbrica del futuro", altri ancora di Industrial Internet of Things (IIoT). Tuttavia, indipendentemente dal termine utilizzato, la cosa più importante è darsi subito da fare e cercare partner affidabili. L'intralogistica è un buon punto di partenza per dare avvio al cambiamento in poco tempo. Tale urgenza è legata al fatto che numerose aziende sono al momento fortemente limitate a causa della carenza di lavoratori qualificati. Le tecnologie moderne, come i robot mobili, offrono una valida soluzione.
Intelligenza artificiale: speranza, hype e FOMO
22 Settembre 2022 Dieci anni fa, quando ricevevamo richieste di informazioni su progetti basati sull'intelligenza artificiale, erano principalmente spinte dall'hype o dal FOMO. Quando chiedevo perché fossero interessati all'intelligenza artificiale, la risposta spesso era "perché il mio capo me l'ha chiesto", "perché possediamo molti dati" o "perché sembra un argomento interessante". Nessuno di questi era un motivo particolarmente valido e certamente non giustificava il forte investimento che le applicazioni AI avrebbero richiesto in quel momento.La situazione sta cambiando e, anziché l'hype o il "FOMO", è la speranza il fattore trainante. I clienti non chiedono più se possiamo aiutarli con l'intelligenza artificiale. Bensì se possiamo aiutarli con la manutenzione predittiva, il controllo della qualità o l'ottimizzazione dei processi. Si presentano con un problema che sperano possiamo risolvere. L'adozione dell'intelligenza artificiale non è più un obiettivo in sé. Al contrario, l'intelligenza artificiale è diventata un "fattore abilitante".Indipendentemente dal settore, che sia alimentare, farmaceutico, elettronico o automotive, l'obiettivo finale è lo stesso: produrre prodotti di alta qualità, privi di difetti a un costo inferiore, utilizzando meno energia e meno manodopera. L'intelligenza artificiale può essere una di una serie di soluzioni per raggiungere tali obiettivi.
Come gestire le sfide relative all'imballaggio e all'intralogistica in ambiente e-commerce
24 Febbraio 2022 L'imballaggio assistito da robot consente una scalabilità rapida ed economica verso l'alto e verso il basso per gestire la variabilità delle esigenze della supply chain.
Cinque sfide nei processi di imballaggio e pallettizzazione nella produzione con volumi ridotti e altamente diversificati (HMLV, High-Mix, Low-Volume)
21 Dicembre 2021 Il nuovo prodotto è appena uscito dalla fabbrica, in un imballaggio pronto all'uso nella proporzione mista specificata per soddisfare le esigenze dei clienti. L'imballaggio è stato in realtà gestito da un'altra azienda: un co-packer. Il co-packing (imballaggio collaborativo) si trova in tutti i mercati dei prodotti di largo consumo (FMCG), ma soprattutto nei segmenti di prodotti più costosi, come quelli per la cura della persona o i dolciumi, per citare solo alcuni esempi. Si tratta di un'attività in rapida crescita che consente di soddisfare la domanda di maggiore varietà da parte dei consumatori.
Picchi di produttività: passare dalla manutenzione preventiva a quella predittiva
17 Dicembre 2021 La manutenzione è un fattore essenziale per un'attività in costante espansione, in particolare nella produzione in cui i tempi di attività delle apparecchiature degli impianti 24 ore su 24, 7 giorni su 7, sono spesso previsti come standard. Come tutte le aziende consolidate sanno, mantenere in funzione in modo ottimale linee di produzione e sistemi richiede molto di più di un team di manutenzione qualificato. Prevede infatti anche una pianificazione attenta e rigorosa, un costante controllo, la volontà di sostituire le parti non usurate e la disponibilità a rispondere a eventi non pianificati. Almeno così accadeva in passato.
Guarnizioni “finite” in meno di 10 secondi con il Controllore Robotico Integrato di OMRON
24 Novembre 2021 Trelleborg Livorno ha aggiornato la sua cella di finitura delle guarnizioni in poliuretano destinate al mercato eolico. Chiave di volta della nuova applicazione è il Robotics Integrated Controller di OMRON, una soluzione per l’integrazione e la sincronizzazione di tutti i componenti dell’automazione: robot, logica, motion, sicurezza e HMI.
Le materie plastiche nella produzione dei beni di consumo: sette suggerimenti per l'automazione di imballaggi più ecocompatibili
29 Aprile 2021 Igiene o protezione ambientale? Preferibilmente entrambe! Le aziende del settore dei beni di consumo si chiedono sempre più spesso quali alternative hanno agli imballaggi in plastica e come possono agire in modo più ecocompatibile, efficiente e sicuro. Le linee di imballaggio innovative, la robotica e l'intelligenza artificiale offrono supporto.
Cobot Dashboard: How to visualize data for OEE improvement the smart way
16 Marzo 2021 The factory of the future is not only based on a well-orchestrated interaction of the most diverse machines, robots, sensors, and AI technologies. Entrepreneurs and decision-makers are also increasingly faced with the challenge of reconciling the vast amounts of data collected by the various production lines and making the best possible use of it to support their decisions. Not only does a comprehensive data strategy need to be developed. There are also technologies required that process and present the data in such a way that issues are immediately identified before major problems occur.
Quattro suggerimenti importanti per i progetti di automazione nel settore alimentare
29 Gennaio 2021 Una sfida, accelerata dalla pandemia da coronavirus, vede i produttori destreggiarsi tra la proliferazione di gamme su un periodo più lungo, incentrata sulla domanda dei consumatori, e la riduzione di gamme [SKU] causata dal rapido cambio delle abitudini di acquisto di rivenditori e consumatori. Le aziende che si aprono a nuovi orizzonti, utilizzando tecnologie innovative, non solo ne guadagnano in termini di agilità, ma riducono anche scarti, rischi di contaminazione, sprechi e perdite.
Perché i sistemi di ispezione automatizzati sono fondamentali per la produzione di veicoli elettrici
23 Marzo 2023 La preoccupazione per la sicurezza prevale di gran lunga su tutte le altre motivazioni di apprensione nel settore automobilistico e la produzione di veicoli elettrici non fa eccezione. Tuttavia, la sicurezza può anche implicare complessità che nei veicoli moderni, in particolare elettrici, è tale da spingere i produttori a non affidarsi più ai tradizionali metodi di ispezione basati su campioni o verifiche.
L'automazione nel 2023: le 5 previsioni principali di OMRON Europe
01 Febbraio 2023 Alle porte di un nuovo anno, con tutte le opportunità che ne deriveranno, desidero evidenziare alcune delle principali tendenze che influenzeranno l'automazione industriale nel 2023 e oltre. Le industrie manifatturiere continueranno ad affrontare molte sfide e superarle richiederà maggiori resilienza e flessibilità nei modelli di business. Allo stesso tempo, le aziende devono adottare le tecnologie emergenti (rilevamento, robotica, 5G e intelligenza artificiale) in grado di risolvere i problemi legati alle sfide sociali.
La strada verso emissioni nette zero: strategie e tattiche
01 Febbraio 2023 La chiave per delineare un futuro a emissioni nette zero nella produzione sta trasformando la catena del valore - e passa attraverso l'automazione.Nel giugno 2022, New Scientist ha rilevato che un terzo delle principali aziende del mondo aveva obiettivi di emissioni nette zero, un aumento notevole rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente.Sebbene questa tendenza sia senz'altro positiva, l'articolo riporta però che le modalità con cui le aziende pianificano di raggiungere le emissioni nette zero restano ancora lacunose.Il che non è esattamente una sorpresa. La creazione e l'implementazione di una strategia di emissioni nette zero è un'impresa titanica per qualsiasi azienda, in particolare con l'80% delle emissioni di gas serra appartenenti all'ambito 3, ossia le emissioni che si verificano a monte o a valle della catena del valore. Si tratta di una sfida particolare per le aziende FMCG, le cui catene di fornitura e la progressiva logistica sono lunghe e complesse.La maggior parte di queste aziende sa cosa occorre fare: decarbonizzare e promuovere la circolarità della catena del valore. Inoltre, tali aziende hanno una strategia per farlo, che in genere include: utilizzo ottimizzato di risorse ed energia, sostituzione di prodotti e processi a elevate emissioni ed eliminazione degli sprechi.Ma tradurre l'intenzione in azione è la sfida principale, ed è qui che l'automazione svolge un ruolo fondamentale.La raccolta e l'analisi dei dati sono essenziali per la transizione alle emissioni nette zero: altrimenti, in quale altro modo le aziende potrebbero sapere qual è il punto di partenza, dove devono migliorare, se sono effettivamente migliorate e di quanto? Dati affidabili sono la base per trasformare un impegno in un reale cambiamento e per comunicare in modo convincente e sicuro con gli stakeholder, rispettando gli obiettivi legati al clima.
Riders of the storm: affrontare l'incertezza economica trasformando le sfide sociali in opportunità tecnologiche
06 Dicembre 2022 Una delle domande che mi vengono spesso poste è quale sia la nostra strategia, in qualità di azienda di automazione industriale, per mantenere una crescita stabile in un'economia globale volatile e sempre più imprevedibile. La mia risposta, come potete immaginare, non si riduce a una frase, sebbene sia radicata in un unico concetto: SINIC. SINIC è l'acronimo di "Seed-Innovation to Need-Impetus Cyclic Evolution" ed è una teoria sviluppata dal fondatore di OMRON, il Dott. Kazuma Tateisi, nel 1970. Secondo questa filosofia, la scienza, la tecnologia e la società condividono un rapporto ciclico, e si influenzano reciprocamente. Le scoperte scientifiche aiutano la società a progredire e le esigenze sociali stimolano lo sviluppo tecnologico. OMRON Europe ha sempre seguito questa filosofia e nel corso dell'ultimo decennio ha gettato le basi per la creazione di soluzioni a valore aggiunto per le sfide sociali ed economiche attuali.
Digitalizzazione nel settore automotive: sette suggerimenti per una produzione intelligente
02 Novembre 2022 Per aumentare la produttività e gestire al meglio le crisi, occorre essere smart dal punto di vista digitale, e questo vale anche per l'importante settore automotive. Non esiste altro modo se non quello di utilizzare gli strumenti digitali per soddisfare le esigenze dei clienti o gli obiettivi di produttività. L'intelligenza artificiale (IA) e la sostenibilità sono fattori e tematiche chiave, come dimostrato da uno studio condotto da Capgemini. Gli esperti di Gartner sottolineano l'importanza degli approcci di collaborazione open-source, degli ecosistemi olistici e delle partnership tecnologiche. Ma cosa dovremmo cercare nella digitalizzazione e nell'intralogistica nella produzione del futuro? Vogliamo suddividere la risposta a questa domanda in due parti, partendo da alcuni suggerimenti sulla digitalizzazione nella fabbrica intelligente. In qualità di esperto di automazione, OMRON supporta da molti anni i produttori e i fornitori per una digitalizzazione più sofisticata.
Carburante per il futuro: cosa tenere in considerazione nella produzione di celle a combustione
10 Marzo 2022 Quando si parla di mobilità sostenibile, la prima cosa che viene in mente è l'e-car a batterie. Le celle a combustione o i bruciatori a idrogeno sono tecnologie complementari che spesso passano in secondo piano, eppure hanno molto da offrire in termini di riduzione delle emissioni di CO₂ e opzioni di mercato.
Settore del packaging ecologico: come ottenere una produzione sostenibile
09 Febbraio 2022 La sostenibilità nel settore del packaging è uno degli aspetti chiave della lotta ai rifiuti plastici e, in generale, al cambiamento climatico. Le sfide che questo comporta richiedono una tecnologia di automazione flessibile e potente.
Alimentare il successo della produzione locale di batterie
20 Settembre 2021 Sia gli esperti che i produttori del settore automobilistico concordano sul fatto che l'e-mobility è il futuro. Le batterie e la produzione di batterie sono fondamentali per questo sviluppo. In questo contesto, si prevede che il mercato globale delle batterie agli ioni di litio crescerà da 44,2 miliardi di dollari USA (2020) a 94.4 miliardi di dollari USA (2025). La trasformazione dell'industria automobilistica dai motori a combustione interna alle celle a combustibile alimentate a batteria o a idrogeno sta mettendo le aziende di fronte a sfide immense.
Le materie plastiche nella produzione dei beni di consumo: sette suggerimenti per l'automazione di imballaggi più ecocompatibili
29 Aprile 2021 Igiene o protezione ambientale? Preferibilmente entrambe! Le aziende del settore dei beni di consumo si chiedono sempre più spesso quali alternative hanno agli imballaggi in plastica e come possono agire in modo più ecocompatibile, efficiente e sicuro. Le linee di imballaggio innovative, la robotica e l'intelligenza artificiale offrono supporto.
Diamo slancio all'industria automobilistica europea
29 Gennaio 2021 Oltre alle sfide economiche legate alla pandemia COVID-19, il settore automobilistico europeo sta affrontando una forte concorrenza proveniente dall'Asia. Per tali motivi è necessario sviluppare strategie e tecnologie all'avanguardia che guardano al futuro per incrementare sia l'efficienza che la sostenibilità. Tony Seba della Stanford University ritiene che entro il 2025 non saranno più immatricolati veicoli con motori esclusivamente endotermici, ma che ci sarà un passaggio verso mobilità elettrica o ad idrogeno mediante celle a combustione (fuel cells). Nel frattempo, il settore sta affrontando un drastico calo delle vendite, normative sempre più rigide sulle emissioni, nuove tecnologie, digitalizzazione ed esigenze dei consumatori in continuo cambiamento. Le aziende devono rispondere convertendo le linee di produzione, diventando più agili e introducendo innovazione in grado di offrire un vantaggio competitivo.
Passaggio all'e-mobility: Sette suggerimenti per le aziende del settore automotive
08 Settembre 2020 L'industria automotive è stata particolarmente colpita dagli effetti del virus, che ha inasprito il calo delle vendite. Ad esempio, il Center for Automotive Research (CAR) dell'Università di Duisburg-Essen prevede che i produttori e fornitori di veicoli tedeschi potrebbero perdere un quarto della forza lavoro totale entro il 2030. Anche nel Regno Unito si prospetta uno scenario altrettanto cupo. Al contrario, il fornitore automobilistico AMZ prevede che la crescente domanda di auto elettriche potrebbe portare alla creazione di molti nuovi posti di lavoro.