La prima macchina al mondo a cinque corsie per "bag-in-box" di Pro Project Machinery

Le aziende manifatturiere accoglieranno a braccia aperte qualsiasi innovazione in grado di incrementare la produzione e, al contempo, garantire una maggiore efficienza energetica. Ed è proprio questo il tipo di innovazione sviluppata da Pro Project Machinery, con il supporto di OMRON Industrial Automation. Da questa collaborazione è nata la prima macchina a cinque corsie completamente servoassistita per la produzione di "bag-in-box".

Pro Project Machinery, con sede a Città del Capo, Sudafrica, è specializzata nella progettazione, nella produzione e nell'assemblaggio di macchinari per la produzione di "bag-in-box". Tra i suoi clienti figurano le più importanti aziende di imballaggio flessibile al mondo. La soluzione "bag-in-box" prevede un robusto sacchetto di plastica in cui viene inserito un rubinetto in plastica. Il sacchetto viene quindi racchiuso in una scatola in cartone rigido, dando vita a un articolo utilizzato per prodotti come vino, latte e acqua.

Pionieri di un nuovo mondo

Nell'ambito del suo impegno verso l'innovazione, la produzione e la sostenibilità, Pro Project Machinery ha recentemente intrapreso il suo progetto più ambizioso, decidendo di realizzare una macchina servoassistita a cinque corsie per la produzione di "bag-in-box". Ciò consentirebbe di incrementare la produttività senza comportare un aumento del numero di operatori e dello spazio destinato alla quinta corsia, che sarebbe relativamente ridotto. Le macchine servoassistite offrono un'efficienza energetica superiore di oltre il 30% rispetto alle macchine pneumatiche e garantiscono inoltre una migliore ripetibilità tra le sigillature.

Pro Project Machinery, che già prevedeva nella sua gamma una macchina con servomeccanismo a quattro corsie, ha quindi optato per l'aggiunta di una quinta corsia in grado di offrire maggiori vantaggi. Tuttavia, mai prima d'allora un tale modello era stato progettato per questo scopo. La sfida più grande che l'azienda ha affrontato nello sviluppo della nuova macchina è stato individuare un modo per aggiungere la quinta corsia alle unità esistenti, facendo fronte ai limiti di spazio della fabbrica e dei contenitori della macchina stessa. Ciò l'ha spinta a realizzare soluzioni nuove e creative per l'alimentazione della quinta corsia, tra cui la progettazione di nuovi processi di singolarizzazione e metodi di trasporto.